Sistema Qualità Base e Stoccaggio Differenziato del Grano Duro
    
    II Progetto è afferente al Progetto Nazionale "Stoccaggio Differenziato del Grano
       Duro" del Programma Sperimentazione Interregionale sui Cereali, finanziato dal Ministero
        per le Politiche Agricole e Forestali e recepito dal 1999 dall'Assessorato Agricoltura
        e Foreste della Regione Siciliana.
    
    
        Il Progetto ha come obiettivo generale la valorizzazione della filiera e la realizzazione
        di un sistema di controllo della qualità della produzione di frumento duro al momento
        della consegna della granella ai centri di stoccaggio; in tal modo le partite di
        frumento duro possono essere qualificate in tempi rapidi sulla base delle principali
        caratteristiche merceologiche (contenuto in proteine, glutine, peso specifico, umidità
        e colore giallo) permettendo di fornire elementi di differenziazione per la formulazione
        dei prezzi.
    
    
        La valutazione della qualità merceologica del grano duro è effettuata attraverso
        l'impiego di un moderno strumento analizzatore (Infratec) che,
        per mezzo della spettroscopia al vicino infrarosso (NIR), permette una rapida analisi,
        direttamente sulla granella, dei principali parametri merceologici. Sebbene lo strumento
        impiega una tecnologia avanzata è di semplice utilizzo da parte di tecnici adeguatamente
        addestrati; in tal modo è possibile effettuare analisi che prima richiedevano il
        ricorso a laboratori esterni, con conseguente aggravio di costi e tempi di risposta,
        direttamente in azienda. La qualità della granella in entrata viene certificata
        dall’emissione di un Rapporto di Prova stilato da personale aziendale e del Consorzio
        appositamente formato, contenente i dati analitici sulle caratteristiche delle cariossidi;
        i parametri così ottenuti saranno utili alle aziende di trasformazioni per un ottimale
        impiego del prodotto.
    
    
        Il progetto dal 2002 è stato implementato con la definizione di nuovi obiettivi
        integrativi alla luce delle esigenze definite a livello comunitario dalla riforma
        della PAC, dal reg. CE 178/2000 (che definisce la creazione di procedure appropriate
        per garantire la sicurezza alimentare), e a livello regionale dal Programma Operativo
        Regionale POR Sicilia 2000-2006 e dal D.L.vo 228/01 "Orientamento e modernizzazione
        del settore agricolo"
    
    
        A tal fine il sistema di monitoraggio del grano duro è stato sottoposto alla certificazione
        Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001: 2000 (Vision 2000). In particolare sono
        stati identificati i processi necessari per garantire un corretto funzionamento
        delle operazioni connesse alla valutazione qualitativa della granella. In accordo
        con le linee guida riportate nella norma UNI EN ISO 9001: 2000 è stata stabilita
        la sequenza e le interazioni tra i diversi processi, i criteri e i metodi necessari
        per assicurarne efficacia ed efficienza. Il Sistema è stato dotato di strumenti
        utili per monitorare, misurare ed analizzare i processi e consentire un miglioramento
        continuo dello stesso.
    
    
        Per la realizzazione del progetto è stato predisposto il continuo affiancamento
        delle imprese e l'addestramento di unità di personale tecnico reclutato dal Consorzio
        Ballatore stesso, e distaccate presso le aziende.
    
    
        Tale Sistema di Gestione per Qualità riferito al controllo della qualità del grano
        in entrata nei CS, è chiamato per convenzione Sistema Qualità Base (SQB). Dal 2005
        è attivo anche il controllo della qualità del grano in uscita dai centri di stoccaggio
        Sistema Qualità Esteso (SQE).
    
        Durante i primi anni (2000, 2001) l'Infratec è stato utilizzato in soli 8 centri
        di stoccaggio in Sicilia, ed ha operato in qualità di impianto pilota.Ad oggi, grazie
        all'implementazione del progetto, i centri sono diventati una trentina permettendo
        al sistema una capacità di monitoraggio potenziale di circa 1/4 della produzione
        media annuale di frumento duro in Sicilia.
    
    
    
    indietro